"L´idealismo mette in trappola non facendoci vivere nel presente. Il problema piú grande condiviso dalle persone colpite é quello di vivere nella testa e non attraverso i sensi. Prima della malattia le persone colpite sono orientate verso la ricerca di un ideale in quasi tutti i settori della loro vita. Durante la malattia non riescono a percepire piú il loro corpo e dopo...? Gli spetta un lavoro immenso. Guarire non significa soltanto vincere la malattia, ma entrare in contatto con se stessi, mettendo da parte gli ideali e i sogni.
I sogni non hanno nulla a che vedere con le mete da raggiungere, perché le mete hanno a che fare con noi, con le nostre inclinazioni e capacitá di riuscita. Quello che ci proponiamo e che rientra nei nostri limiti, lo possiamo raggiungere. I sogni invece sono ció che non siamo, che non abbiamo, ma che vorremmo essere e avere. Non confondiamo ció che siamo da ció che vorremmo essere! Se analizziamo le societá occidentali, ci rendiamo conto come l´occidente sia influenzato dagli ideali e orientato verso la ricerca di ció che ci manca e ció che si vuole essere, perdendo di vista ció che si é." (Daniela)
