"Nella terapia dei disturbi alimentari non solo bisogna fare attenzione ai bisogni individuali della persona colpita, ma anche osservare il ruolo che lei ricopre nel contesto in cui vive. In questo modo anche lei sará in grado di capire i diversi ruoli che ricopre e riconoscere le "aspettative" degli altri. La terapia ha un compito ben preciso: trovare un compromesso tra i bisogni individuali e le norme sociali. Nei disturbi alimentari l´iperadattamento influisce negativamente sulla sintomatologia, per questo é importante che all´inizio si lavori al riconoscimento e soddisfacimento dei propri bisogni, per poi passare alla fase dell´integrazione e dell´adattamento". Sociologia e psicologia danno il loro contributo cercando di risolvere i conflitti che in una societá esistono da sempre e che se trascurati, possono sfociare in una patologia. I disturbi alimentari rappresentano un profondo disagio tra quello che c´é dentro e fuori di noi. Corpo e cibo sono solo mezzi di espressione, che hanno poco a che fare con la causa e le conseguenze di un disturbo alimentare." (Daniela)
