Mittwoch, 11. März 2015
il piano alimentare nel presente
I disturbi alimentari sono accompagnati
spesso da altri disturbi, quali la depressione, gli stati d' ansia,
il disturbo ossessivo compulsivo, i disturbi della personalità.
Sebbene ogni disturbo alimentare sia a sé e cioè unico, è
possibile in ogni disturbo alimentare riconoscerne i sintomi e le
caratteristiche. Un esempio: le persone colpite manifestano una
ricerca forsennata della perfezione, pensano e giudicano le
situazioni secondo la dicotomia “o tutto o niente”. Il
perfezionismo riguarda tutti gli aspetti della vita, sia privata, sia
professionale. In terapia l' atteggiamento estremamente
perfezionistico può rallentare il percorso terapeutico. Come mai?
Perchè il perfezionismo accompagnato dall' insoddisfazione impedisce
di portare aventi gli obiettivi stabiliti nelle sedute terapeutiche.
Un esempio: le persone colpite manifestano in molti casi un'
insoddisfazione nell' approccio con il piano alimentare, sono severe
con se stesse, non sono soddisfatte dei risultati raggiunti, non
vedono i loro progressi e vorrebbero accelerare i tempi di
guarigione, ma non sanno che la guarigione dipende dalla loro
costanza e determinazione nel portare avanti quotidianamente il piano
alimentare. Prendiamo il caso della bulimia come esempio: quando
qualcosa non va come previsto le persone colpite entrano in crisi e
agiscono secondo la regola: “Per adesso non me ne frega nulla, ora
ho bisogno soltanto della mia droga: il cibo.” Così mettono da
parte le tecniche terapeutiche apprese e rimandano a più tardi, quel
che dovrebbero fare subito. Quando qualcosa non va nel verso giusto o
nel modo in cui ce lo siamo prefissi, è importante agire in maniera
immediata e non rinviare a un tempo successivo, ciò che si può fare
ora. Per quanto riguarda i disturbi alimentari ciò significa
riuscire a portare avanti il piano alimentare nel presente anche se
durante la giornata qualcosa ci ha deluso. Rinviare un piano
alimentare significa correre il rischio di non iniziarlo mai. Il
perfezionismo nel piano alimentare trova la sua espressione in una
forma d' insoddisfazione accompagnata da un atteggiamento di
noncuranza, secondo questo comportamento: “Tanto oggi è andato
tutto storto, continuo a digiunare o a fare le abbuffate fino a
stasera, poi domani smetto.”
Anche quando le cose non vanno
secondo le nostre aspettative e cresce l' insoddisfazione
impegniamoci e decidiamo di portarle avanti lo stesso, perchè le
cose cambiano soltanto nel presente e nel momento in cui noi ci
attiviamo per cambiarle.
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