Le persone colpite ammettono, come l´insoddisfazione e le emozioni negative scaturiscono dall´immagine corporea, dalla percezione del loro corpo e dall´idea che si sono fatte di esso. Con il lavoro di accettazione, ci si concentra sulle parti singole o sulle zone problematiche. La meta da raggiungere, é quella di riuscire a percepire e accettare il proprio corpo, cosí come é, senza volerlo cambiare. All´inizio é piú semplice portare il cliente a osservare anche le parti neutre, senza concentrarsi sui difetti. Attraverso lo specchio la persona colpita é esortata a vedere non solo se stessa, ma anche l´ambiente circostante, in modo da non fissarsi sulle parti singole, allargando la propria visione. Lo scopo del lavoro allo specchio é quello di riuscire a correggere un comportamento ossessivo, come quello di fissarsi e controllare certe parti del corpo, specchiandosi continuamente o di evitare uno specchio, per paura di aumentare la propria insoddisfazione. Una percezione adeguata di se stessi la si puó ottenere, accettando il proprio corpo e i propri difetti, prendendo in considerazione la disposizione genetica e ció che in natura non possiamo influenzare. Quello che fa l´uomo oggi con la chirurgia estetica é qualcosa che non ha nulla a che vedere con l´accettazione.
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