"Non credere a qualcosa, perché l´ha detto un saggio. Non credere a qualcosa, perché tutti ci credono. Non credere a qualcosa, perché é stato scritto, Non credere a qualcosa, perché ritenuta sacra, non credere a qualcosa, solo perché un altro ci crede. Credi a ció che tu stesso hai riconosciuto come vero" Buddha |
Chi é che sta al centro della terapia: il cliente o gli esperti che lo seguono?
Nella terapia centrata sul cliente é il cliente, che possiede tutte le risorse, per effettuare un cambiamento. Il ruolo del terapeuta risulta marginario ed é quello di "accompagnatore", che sostiene il cliente aiutandolo a scoprire quelle risorse rimaste nacoste. Nelle dipendenze si invita il cliente a diventare l´esperto di se stesso. La terapia ha una meta ben precisa: curare i sintomi e dare la possibilitá alla persona colpita di diventare autonoma e di sviluppare la propria personalitá. Questo avviene, quando il terapeuta non pecca di protagonismo e riflette sul suo ruolo, che non é quello di guarire qualcuno, ma é quello di creare le premesse, affinché la persona colpita attivi le sue risorse e sia "attiva" nel processo di guarigione.
Un approccio terapeutico fallisce, quando il terapeuta pecca di presunzione, pensando di saperne di piú del paziente stesso.
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