Behandlung von Essstörungen

Behandlung von Essstörungen

Sonntag, 5. Mai 2013

Orientata verso un problema e la sua soluzione

Kiel Ostsee: mare cristallino, il mare tedesco dell´est ;-)
 

Ho imparato in Italia e soprattutto a scuola, a perdermi dietro fiumi di parole e voli pindarici, allontamandomi da me stessa e inseguendo ideali irraggiungibili e spesso irrazionali. La mia prima esperienza in contatto con la cultura tedesca mi lasció all´inizio perplessa, non capivo il modo scarno di descrivere un problema, senza parole superflue e arrivando al sodo. Insomma, mi mancava in Germania quella teatralitá che invece abbiamo noi, nel vivere i sentimenti, la vita e i problemi legati a essa. Poi un giorno lavorando con il terapeuta che mi ha preparato all´esame di stato mi resi conto, quanto era importante riconoscere la serietá di un problema, tirandolo fuori dal suo contesto e lavorandoci a lungo, senza disperdersi in altre velleitá che ci confondono e ci fanno perdere di vista l´essenziale. Da piccola ero orientata verso i problemi, ma non sapevo risolverli, conoscevo ogni mio stato d´animo, ero una professionista nella capacitá di introspezione e immedesimazione negli stati d´animo altrui. In Germania ho imparato che stare in contatto con se stessi non significa né razionalizzare tutto né esagerare nei sentimenti qualunque essi siano che ci rendono incapaci di percepire la realtá cosí come é, senza interpretazioni. Ho fatto l´esperienza costatando, che essere in contatto con se stessi, significa percepire tutte le parti della personalitá e del proprio carattere accettandole, vedendo sia le proprie debolezze e le paure, sia i propri pregi, sacrificando un narcisismo inutile, che ci rende schiavi di una societá che ci propone modelli irraggiungibili.
Se guardo  indietro, ringrazio paradossalmente il mio vissuto e tutte le tragedie ad esso connesse, perché é la mia biografia che mi ha fatto crescere e mi ha dato la possibilitá di fare questo lavoro, che amo.
Piú di dieci anni fa, ho avuto in Germania la possibilitá di conoscere un sentimento nuovo: il sentimento di essere amata dalle persone, senza dover fare qualcosa per gli altri. E come disse  Florian, l´ insegnante che mi preparó all´esame di stato: "sei molto piú vicina all´anima tedesca di quel che pensi, perché hai molti pochi lati italiani, pur essendo italiana. Puoi prendere il meglio da entrambe le culture, per  insegnarci quel modo di confrontarci con i sentimenti e di amare che non abbiamo e trasmettere invece ai tuoi connazionali un modo diverso di analizzare i problemi."
Quando ho capito dove e quale era la mia casa?
Quando sono entrata veramente in contatto con me stessa e ho sentito che non importava in quel momento né essere italiana, né una di loro. Mi sentivo libera, perché avavo fatto pace con il mio passato, vivevo nel presente e avevo la possibilitá di costruire il mio futuro. La mia cittá doveva essere piena di acqua e nei giorni sereni avere un sole cosí alto e senza nuvole, come nel nord della Germania.
Amburgo era ed é la cittá piú rossa (politicamente) della Germania, una cittá libera e aperta al mondo e a ogni cultura. Era qui che volevo attuare il mio progetto.

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