Behandlung von Essstörungen

Behandlung von Essstörungen

Sonntag, 4. Mai 2014

Obesitá, disturbo a cui non si vuole dare peso


A tutte le persone che soffrono o hanno sofferto di obesitá e che non vogliono vedere, quel che c´Ã© da vedere (Daniela)



Negli ultimi anni é diminuito il numero delle persone affette dai disturbi alimentari, prevalentemente colpite da anoressia e bulimia nervosa ed é aumentato invece il numero delle persone in sovrappeso. Nelle vecchie edizioni dell´ICD 10 ( Manuale che utilizziamo, per classificare le malattie) fino a qualche anno fa non compariva  ancora la definizione dell´obesitá, tanto da indurre le persone che soffrono di questo disturbo a non rendersi conto della loro problematica.
Non dimentichiamoci che una persona obesa, soffre del suo stato, ma a differenza di una persona anoressica o bulimica non viene in terapia. Perché?!!!
Perché pensa che sia il peso l´unico problema da risolvere, quindi si rivolge o a una dietista o a un fitnesstrainer per cercare di dimagrire. Se questo non accade, dopo numerose diete  e insuccessi, si rivolge in casi estremi, a un medico o a un ospedale, per lasciarsi operare.
Ho conosciuto in questi anni tantissime persone che erano in sovrappeso e hanno fatto una dieta, ottenendo dei successi gratificanti; alcune sono arrivate a perdere addirittura 58 chili, senza terapia e senza supporto psicologico. La loro autostima é cresciuta, perché si sono sentite piú accettate nell´ambiente in cui vivono, ma cosa é successo al livello psicologico, é veramente cambiato qualcosa?!
NO, non é cambiato proprio niente. L´unica cosa che é cambiata é il peso, perché non avendo lavorato ai problemi in origine, hanno mantenuto la personalitá di prima, quindi continueranno a comportarsi seguendo le strutture precedenti, o passando da una dipendenza all´altra. Per esempio: se prima mangiavano senza sosta e apparentemente non si curavano della loro apparenza, salute e peso, ora invece durante i pasti si controllano in maniera eccessiva, vanno in palestra regolarmente, assumono un atteggiamento civettuolo con l´altro sesso, si perdono in mille velleitá, andando dall´estetista, facendo shopping, cercando stimoli, che confermino la loro estetica.
Dal punto di vista psicodinamico, secondo le teorie analitiche, le ex obese, ricadono in quegli stadi, adolescenziali, in cui il mondo dell´apparire é messo in primo piano. Ãˆ come se volessero vivere in pochissimo tempo delle esperienze adolescenziali, che prima per via dell´obesitá non potevano vivere.  Se pensiamo all´anoressia abbiamo la stessa problematica: il controllo, l´apparenza, il voler essere apprezzato, considerato e amato da tutti, la personalitá narcisistica, la mancanza di autostima.
L´anoressica per vincere la malattia non solo dovrá assumere peso, ma dovrá con il supporto terapeutico maturare, cioé superare quella regressione tipica della malattia, che non l´ha fatta crescere. Inoltre l´autostima dovrebbe essere sempre presente, indipendentemente da come si é e non facendola dipendere dal peso o dall´apparenza.
Nell´obesitá avviene piú o meno la stessa cosa. Tutte le parti della personalitá dovrebbero maturare dopo la perdita di peso, e questo avviene nella psicoterapia.
Le persone che sono dimagrite, facendo da sé o rivolgendosi solo a un dietista hanno lasciato aperti tutti i temi della loro vita.
Ognuno é libero di scegliere la propria strada. Dalla mia esperienza personale e lavorativa so per certo, che per cambiare, ci vuole tanta sofferenza, e  per spingersi in terapia, bisogna essere consapevoli, che un disturbo alimentare é un disturbo dell´anima, e non del corpo. La malattia,ci inganna, mostrandoci i sintomi in un corpo "o troppo magro o troppo grasso", in realtá, il bisogno di riconoscimento, di affetto , la mancanza di autostima, l´accentuato narcisismo e la gestione delle emozioni negative sono temi che vanno oltre il corpo.

Keine Kommentare:

Kommentar veröffentlichen